Davide Fant

Davide Fant è pedagogista e formatore.

E’ responsabile dell’ANNO UNICO, servizio formativo per il contrasto all’abbandono scolastico che, da oltre 15 anni, ha aiutato più di 500 adolescenti a costruirsi un nuovo percorso dopo un periodo di crisi.

In questo contesto ha sviluppato strumenti e approcci originali per il lavoro con adolescenti in difficoltà, dalle situazioni di emarginazione e devianza a quelle più recenti di fobia sociale e scolare. 

E’ docente a contratto all’Università Bicocca di Milano e SUPSI di Lugano (CH)

Con la società Metodi conduce percorsi di consulenza e formazione per insegnanti e operatori sociali ed è responsabile del percorso annuale di formazione-formatori “ALIENI – Strumenti e metodi per il lavoro con i nuovi adolescenti”.

Con il gruppo di ricerca C.I.R.C.E. porta avanti una riflessione ad ampio raggio sulle nuove tecnologie e i loro effetti sociali e conduce percorsi di formazione di autodifesa ed ecologia digitale.

E’ socio dell’Istituto Italiano Paulo Freire.

Oltre a diverse altre pubblicazioni, è autore di Pedagogia hip-hop. Gioco esperienza, resistenza (Carocci, 2015) e co-autore di Formare a distanza? (Ledizioni, 2021)

Con il nickname Skrim è, dai tempi della “old school” hip-hop italiana, writer, mc e artista spoken word, è stato attivista web radio e tra i primi organizzatori di poetry slam in Italia.

 

Le crew:

Tutto quello che si racconta su questo sito è frutto di un lavoro collettivo in questi contesti operativi e di ricerca:

Società di servizi con una vasta e diversificata esperienza di formazione e consulenza in campo pubblico e privato. Mantenendo un costante interesse per la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione continua, nell’arco degli anni ha accompagnato la crescita di organizzazioni, servizi e progetti con un approccio attento alla valorizzazione delle competenze e allo sviluppo di soluzioni partecipate.

E’ un anno di scuola “fuori da scuola”, in cui ragazzi fuoriusciti dai percorsi formativi tradizionali si dedicano a prendersi cura di sé, a ri-costruire una strada verso il proprio futuro. L’apprendimento avviene in contesti laboratoriali e reali diversificati valorizzando le caratteristiche e i punti di forza dei singoli allievi. E’ uno spazio dove la sperimentazione pratica, il gioco, l’arte e gli strumenti espressivi e narrativi patrimonio delle culture giovanili sono strumenti privilegiati di conoscenza di sé e del mondo. E’ un ambiente accogliente e avalutativo dove ritrovare serenità e fiducia nelle proprie capacità.  

C.I.R.C.E. propone laboratori di autodifesa digitalepedagogia hackerinformatica conviviale per ragazz*, ricercatori, gruppi di affinità, smanettoni e per tutte le persone curiose di conoscersi meglio, e di conoscere meglio le macchine con cui vivono.

La metodologia e le riflessioni teoriche sottostanti coniugano l’approccio della pedagogia esperienziale, l’attitudine hacker e un deciso orientamento libertario.